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Giurisprudenza

Prodotti finanziari illiquidi: disciplina del pricing e sanzioni Consob

8 Giugno 2022

Cassazione Civile, Sez. II, 31 maggio 2022, n. 17518 – Pres. Manna, Rel. Fortunato

Di cosa si parla in questo articolo

Con Ordinanza n. 17518 del 31 maggio 2022, la Cassazione si è espressa sulla disciplina del pricing per i prodotti finanziari illiquidi emessi da una banca società cooperativa per azioni.

Il pricing delle azioni delle società cooperative dovrebbe rientrare nella disciplina prevista dall’art. 2528 c.c. e non dovrebbe essere legata a servizi di investimento, in quanto il pagamento della quota o dell’azione ha lo scopo di contemperare la posizione di vecchi e nuovi soci.

Tuttavia, la collocazione delle azioni come prodotti finanziari illiquidi ai clienti della banca porta a ritenere che la fissazione del prezzo non costituisse un’operazione con valore prettamente interno, ma rende evidente il nesso con la prestazione di servizi di investimento, con il conseguente obbligo di fissare il fair value del titolo con modalità adeguatamente oggettive, precise ed esaustive.

Infatti, in ragione degli obblighi di correttezza e trasparenza nella prestazione dei servizi di investimento sono imposte all’intermediario delle procedure di fissazione del prezzo dello strumento finanziario che siano idonee ed oggettive, in applicazione delle disposizioni del TUB e del TUF e del regolamento congiunto Banca d’Italia/Consob del 29 ottobre 2007.

Inoltre, l’ordinanza ha sottolineato l’evidente carenza di adeguati presidi di controllo, con la conseguente variazione da un anno all’altro dei parametri di valutazione del pricing dei prodotti finanziari illiquidi, anche in ragione dell’atteggiamento acritico del CdA sul tema.

Infatti, nel lasso di tempo preso come riferimento, si è evidenziato un processo di determinazione del pricing di complessa ricostruzione ex post, alla luce degli ampi margini di discrezionalità attuati dagli organi preposti a tali determinazioni e che hanno di fatto operato al di là di qualsiasi previsione normativa interna.

Risultano pertanto evidenti, secondo la Cassazione, le carenze procedurali della banca relativamente alle procedure di pricing dei prodotti finanziari illiquidi, configurandosi, rispetto a tali carenze, una distinta omissione e non già una diversa qualificazione giuridica della medesima condotta.

Cosa sono i prodotti finanziari illiquidi?

I prodotti finanziari illiquidi sono titoli non quotati nei mercati regolamentati, la cui vendita è possibile solamente a seguito del riacquisto da parte della società emittente.

Di cosa si parla in questo articolo

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