WEBINAR / 14 maggio
La POG nelle nuove aspettative di vigilanza IVASS

ZOOM MEETING

Offerte per iscrizioni entro il 24/04


WEBINAR / 14 maggio
La POG nelle nuove aspettative di vigilanza IVASS
www.dirittobancario.it
Attualità

I rischi da responsabilità civile sanitaria: gli esiti della recente indagine IVASS

4 Novembre 2021

David Maria Marino, Partner, Head of Litigation & Regulatory, DLA Piper

Di cosa si parla in questo articolo

1. La rilevazione

Il tema dell’assicurazione della responsabilità sanitaria è oggetto di costante attenzione e monitoraggio da parte di IVASS che, dal 2016, con cadenza periodica, conduce specifiche rilevazioni nel mercato.

Il 7 ottobre 2021 IVASS ha pubblicato i dati raccolti in occasione dell’ultima indagine svolta tra marzo e giugno 2021 ed ha riguardato, tra l’altro, le seguenti principali aree: (a) i premi raccolti nel 2020 per rischi localizzati in Italia relativi alla Rc. sanitaria, (b) gli ostacoli e le prospettive del settore, (c) le caratteristiche principali delle coperture, (d) la situazione dei sinistri denunciati dal 2010 al 2020, (e) l’impatto della pandemia da Covid-19, (f) la presenza di clausole specifiche rispetto al rischio pandemico, (g) il fenomeno della “auto assicurazione” da parte degli enti pubblici.

2. Le imprese ed i premi

Complessivamente, le imprese che hanno partecipato alla rilevazione sono 87, di cui 34 estere. Delle imprese estere, solo 7 sono risultate operanti nella rc. sanitaria mentre delle italiane, 32.

Le imprese a controllo estero continuano tuttavia a mantenere un ruolo di leadership in questo segmento di mercato con il 92% dei premi raccolti quanto alle coperture delle strutture pubbliche, il 34% quanto alle coperture delle strutture private ed il 42% quanto alle coperture del personale sanitario.

Rispetto al 2019 la concentrazione nella r.c. sanitaria è in aumento. Anche per effetto di Brexit, nel corso del 2020 si è registrato il trasferimento di portafogli ad imprese italiane, in alcuni casi anche a seguito di acquisizione da parte di imprese estere che ne detenevano il controllo.

3. Sinistri e riserve

In diminuzione nel medio/lungo periodo il trend delle denunce (soprattutto verso strutture pubbliche) anche a causa dell’incremento del numero di quelle che hanno fatto ricorso all’ “autoassicurazione” (sul punto di veda oltre). Nel 2020 si è registrata una forte flessione dei risarcimenti medi delle strutture pubbliche e private.

I dati aggiornati alla fine del 2020 fanno emergere un quadro di perdita tecnica sistematica nelle coperture delle strutture sanitarie pubbliche, mentre la loss ratio è migliore in ambito privato (fatta eccezione per le denunce tra il 2010 ed il 2012). Migliore è invece la profittabilità relativa alle coperture del personale sanitario, con una loss ratio sempre inferiore al 100% per le denunce dal 2015 in poi.

4. Contenzioso

Quello della Rc. sanitaria è un ambito dove storicamente il ricorso alla giustizia civile è stato sempre molto frequente. Da qui l’elevato valore delle riserve e la lentezza (anche tenuto conto della durata media dei processi) delle procedure liquidative delle compagnie. Un sinistro su 4 genera contenzioso.

5. Canali distributivi

I broker sono protagonisti della distribuzione dei rischi in ambito Rc. sanitaria delle strutture sanitarie pubbliche e private. Le agenzie collocano la quasi totalità delle coperture del personale sanitario.

6. Pandemia

I sinistri riferibili a Covid -19 rappresentano il 2,5% delle denunce nell’anno 2020 mentre i risarcimenti pagati sono una quota modesta del totale. Gli importi riservati rappresentano il 6,4% del totale. Interessante il dato secondo cui 14 compagnie, su un totale di 28 con almeno una copertura attiva tra il 2020 ed il 2021, hanno dichiarato di avere introdotto o di volere introdurre clausole di esclusione o di limitazione del rischio o incrementi tariffari in relazione alla copertura dei rischi pandemici.

7. Autoassicurazione

Per la prima volta dopo 6 anni, l’ammontare dei fondi rischi accantonati nel 2019 dalle strutture sanitare pubbliche che hanno scelto il ricorso alla “autoassicurazione” (in base alla legge 114/2014 e, successivamente, alla legge 24/2017 (“Legge Gelli”) registrano una diminuzione, mentre dal 2014 al 2019 gli accantonamenti per auto -ritenzione del rischio superano il valore dei premi.

A proposito della Gelli. Obiettivo dichiarato della legge era quello di contribuire alla certezza del quadro normativo di riferimento, anche nell’ottica di contenere il contenzioso o renderlo più celere ed efficace.

Ad oggi mancano tuttavia ancora alcuni decreti attuativi, tra cui quelli relativi ai requisiti minimi delle polizze assicurative per le strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private e per gli esercenti le professioni sanitarie.

Leggi gli ultimi contenuti dello stesso autore
Attualità
Assicurazioni

Report di EIOPA sulle Tendenze dei Consumatori nel 2023

1 Marzo 2024

David Maria Marino, Partner, DLA Piper

Valentina Grande, Lawyer, DLA Piper

Erica Simone, DLA Piper

Il contributo si sofferma sugli spunti fornito dal report annuale pubblicato da EIOPA lo scorso 23 gennaio sulle tendenze dei consumatori nel 2023.
Attualità
Assicurazioni

La relazione EIOPA sull’applicazione della Direttiva IDD

5 Febbraio 2024

David Maria Marino, Partner, DLA Piper

Valentina Grande, Lawyer, DLA Piper

Il presente contributo approfondisce i risultati della seconda relazione pubblicata da EIOPA il 15 gennaio 2024 in merito all’applicazione della Direttiva IDD sulla distribuzione assicurativa.
Di cosa si parla in questo articolo
Vuoi leggere la versione PDF?
Vuoi leggere altri contenuti degli autori?

WEBINAR / 14 maggio
La POG nelle nuove aspettative di vigilanza IVASS

ZOOM MEETING

Offerte per iscrizioni entro il 24/04


WEBINAR / 23 Maggio
Titolare effettivo in trust e istituti affini: nuova guida GAFI

ZOOM MEETING

Offerte per iscrizioni entro il 07/05

Iscriviti alla nostra Newsletter