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Giurisprudenza

Clausole claims made e contratti “a relazione perfetta”

13 Maggio 2024

Cassazione Civile, Sez. III, 7 maggio 2024, n. 12411 – Pres. Travaglino, Rel. Valle

Di cosa si parla in questo articolo

La Terza Sezione della Corte di Cassazione, con sentenza n. 12411 del 7 maggio 2024 (Pres. Travaglino, Rel. Valle), si è pronunciata sulle clausole claims made ed i contratti c.d. a relazione perfetta, ovvero quando il contraente pubblico indica una procedura ad evidenza pubblica per la conclusione dei contratti di assicurazione poi siglati, che ricalchino pertanto il capitolato di gara originario.

Il ricorso in Cassazione proposto dal contraente pubblico, nel caso di specie, conteneva un ampio richiamo a massime della giurisprudenza della Cassazione in tema di clausole «a richiesta fatta» (c.d. claims made, a partire da Sez. Un. n. 9140 del 6/05/201 e quindi Sez. Un. n. 22437 del 24/09/2018), ma tali riferimenti, secondo la pronuncia in esame, erano del tutto avulsi dal contenuto concreto delle clausole contrattuali in essere tra il contraente pubblico e le due compagnie assicuratrici: non si confrontano infatti con la circostanza, incontroversa nel caso di specie, di essere in presenza di contratti cd. a relazione perfetta, ossia stipulati non mediante l’adesione a schemi contrattuali predisposti dalle compagnie assicuratrici, e sui quali, pertanto, l’incidenza della loro forza contrattuale poteva essere supposta maggiore, bensì a contratti stipulati a seguito di specifiche trattative.

In tal caso, le due polizze erano state redatte con l’accordo della stessa PA che aveva espletato gara al fine della conclusione dei due contratti di assicurazione, le cui clausole erano, in concreto, integralmente recettive di un capitolato, con conseguente realizzazione di un contratto appunto «a relazione perfetta» e non per adesione: pertanto, la Cassazione esclude l’individuazione di cause di nullità contrattuale a discapito del contraente pubblico.

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