Collegio di Milano, 03 giugno 2010, n.486
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- Categoria Massima: Home banking / Obblighi per il cliente
- Parole chiave: Bonifici indebiti, Circostanze rilevanti, Corretta digitazione dei codici, Home banking, Obbligo di custodia dei codici, Responsabilità del cliente
- Estremi della decisione: Collegio di Milano, 03 giugno 2010, n.486
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Posto che nel servizio di home banking l’uso corretto dei codici di accesso consente l’identificazione del titolare e l’autorizzazione dei pagamenti disposti, i bonifici fraudolenti che siano stati eseguiti previa corretta digitazione di tali codici devono ritenersi giuridicamente riconducibili al titolare del servizio, e questo indipendentemente da chi effettivamente li abbia disposti.