Il Decreto whistleblowing (D. Lgs. 24/2023) ha istituito l’obbligo, per i soggetti del settore privato che occupino almeno 50 dipendenti, di istituire un canale per la segnalazione, da parte dei propri dipendenti, di violazioni di molteplici normative, dalle violazioni dei modelli di organizzazione 231 alla violazione degli interessi finanziari europei, prevedendo alcuni importanti oneri procedurali e di gestione delle segnalazioni che vengono ricevute.
In questo contesto, ANAC è recentemente intervenuta adottando delle nuove Linee guida whistleblowing sui canali interni di segnalazione , nonché modificando e integrando le proprie precedenti Linee guida sulle segnalazioni esterne, al fine di garantirne la coerenza sistematica.
L’istituzione del canale interno di segnalazione da parte di ciascun ente deve garantire infatti non solo la riservatezza del segnalante il possibile illecito, ma altresì che la segnalazione stessa venga gestita in modo tale da assicurare un’adeguata istruttoria ed un effettivo riscontro al segnalante, nonché alle funzioni di competenza, per le successive determinazioni dell’ente.
Il corso, dopo l’analisi del quadro normativo di riferimento e le novità di cui alle Linee guida ANAC, approfondirà la progettazione, l’adeguamento e la gestione efficace del canale interno di segnalazione, mettendo a fuoco le scelte di governance, le responsabilità delle funzioni coinvolte, le garanzie di riservatezza e indipendenza, nonché il coordinamento con modelli 231, i codici etici ed i sistemi di controllo interno già esistenti.



