Lo scorso 27 maggio 2025 Banca d’Italia ha pubblicato il rapporto annuale di monitoraggio dell’attuazione dei piani di azione 2023-2025 per l’allineamento, da parte delle banche meno significative (LSI), alle Aspettative di Vigilanza sull’integrazione dei rischi climatici e ambientali nelle strategie aziendali, nei sistemi di governo, controllo e gestione dei rischi e nell’informativa al mercato.
Il rapporto evidenzia alcuni ritardi e lacune non trascurabili nell’attuazione delle suddette Aspettative di Vigilanza sui rischi climatici e ambientali, aggiornando altresì le buone prassi per una miglior compliance degli obblighi in materia.
Le maggiori criticità riscontrate da Banca d’Italia riguardano la costruzione di una base dati sufficientemente completa e affidabile e/o l’aggiornamento dei sistemi informatici per il loro efficace sfruttamento. Inoltre, criticità rilevanti sono state riscontrate relativamente alla gestione dei rischi climatici e ambientali.
Il corso si propone dunque di analizzare le principali criticità ancora riscontrate, soffermandosi sulle migliori misure di attuazione, anche alla luce delle buone prassi indicate da Banca d’Italia, al fine di essere compliance rispetto alle Aspettative di Vigilanza sui rischi climatici e ambientali.