Nel settore bancario la capacità di interpretare correttamente il concetto di dato personale è diventata un elemento essenziale, perché l’operatività quotidiana espone gli operatori a un flusso continuo di informazioni che rientrano ormai stabilmente nell’ambito di applicazione del GDPR.
La giurisprudenza più recente e i provvedimenti del Garante, tanto italiano quanto europeo, mostrano infatti come la nozione di dato personale si sia progressivamente ampliata, includendo elementi come i log applicativi, le registrazioni telefoniche, le tracce di utilizzo dei servizi online o gli indicatori generati dai sistemi utilizzati per la valutazione del rischio correlato al merito creditizio.
In parallelo, la responsabilità dell’intermediario emerge non solo quando si verifica una violazione evidente del GDPR, ma soprattutto quando la gestione interna dei dati risulta non trasparente, incompleta o non proporzionata rispetto alla finalità perseguita.
Il corso offre quindi una ricostruzione articolata della disciplina, analizzando le più recenti pronunce della Corte di Giustizia UE ed i provvedimenti più rilevanti dell’EDPB e del Garante Privacy, al fine di approfondire il mutato concetto di dato personale, nonché i presupposti del trattamento lecito dei dati in ambito bancario e la conseguente corretta gestione dei diritti degli interessati: particolare attenzione, pertanto, verrà posta proprio sulle attività che coinvolgono specificamente gli operatori bancari, come quelle attinenti al merito creditizio, ai servizi di pagamento ed alle verifiche AML.





