Il decreto attuativo della CCD II, in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ha esteso l’ambito applicativo della disciplina del credito ai consumatori, sia dal punto di vista oggettivo che soggettivo, al fine di garantire un livello adeguato di tutela dei consumatori ed al contempo consentire lo sviluppo di un mercato unico del credito, regolando nuove forme di concessione del credito ai consumatori.
La ridefinizione di “intermediario del credito”, in particolare, richiede alle banche di valutare con rigore i profili di responsabilità connessi alle attività di consulenza, di promozione o anche di semplice segnalazione: l’ampliamento soggettivo della disciplina determina obblighi più stringenti in termini di trasparenza, correttezza e adeguatezza informativa verso il consumatore, obblighi che, per effetto della revisione normativa, si riflettono inevitabilmente anche sulle modalità di selezione, ingaggio e controllo degli operatori esterni del credito, come agenti, mediatori creditizi e intermediari del credito a titolo accessorio (c.d. merchant).
Inoltre, la scelta del legislatore di includere nel campo di applicazione le dilazioni di pagamento – in particolare le soluzioni di buy now pay later (BNPL) – impone agli operatori di integrare nelle proprie procedure una valutazione coerente della sostenibilità del credito, introducendo presìdi che mirano a prevenire fenomeni di sovraindebitamento, anche in contesti in cui la percezione del rischio da parte del consumatore tende fisiologicamente a diminuire.
Il corso intende quindi approfondire la comprensione delle nuove definizioni, degli obblighi emergenti e delle responsabilità operative delle banche verso gli intermediari del credito, le autorità di vigilanza ed i consumatori, offrendo un quadro sistematico che consenta di aggiornare contratti, convenzioni e controlli interni, così da garantire un adeguamento tempestivo ed efficace al nuovo assetto normativo.


