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Redazione dei bilanci degli intermediari finanziari: Banca d’Italia pubblica la bozza di modifiche

11 Novembre 2011
Di cosa si parla in questo articolo

La Banca d’Italia ha pubblicato ieri, 10 novembre, un documento per la consultazione relativo alla bozza di aggiornamento alle Istruzioni per la redazione dei bilanci degli Intermediari finanziari iscritti nell’Elenco speciale, degli Istituti di moneta elettronica (IMEL), delle Società di gestione del risparmio (SGR) e delle Società di intermediazione mobiliare (SIM).

Come si legge espressamente nelle premesse, a seguito del recepimento delle modifiche presenti nel documento in consultazione la Banca d’Italia intende:

1) istituire gli schemi e le regole di compilazione del bilancio degli istituti di pagamento (IDP) e dei rendiconti dei patrimoni destinati costituiti per la prestazione dei servizi di pagamento e per l’emissione della moneta elettronica, tenuto conto di quanto previsto dal decreto legislativo (approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri il 22 settembre 2011 e in via di emanazione) che assoggetta gli IDP alla redazione di bilanci IAS/IFRS – analogamente a quanto previsto per gli altri soggetti vigilati dalla Banca d’Italia – e attribuisce alla Banca d’Italia anche poteri in materia di forme tecniche dei bilanci degli IDP e dei rendiconti;

2) adeguare l’informativa di bilancio degli IMEL alla normativa di recepimento (in via di emanazione) della Direttiva in materia di moneta elettronica;

3) introdurre nella nota integrativa degli intermediari finanziari ex art. 107 del TUB e delle SIM schemi standardizzati per l’informativa sul rischio di liquidità, analogamente a quanto previsto per le banche;

4) inserire nella nota integrativa dei gruppi di SIM informazioni sull’adeguatezza patrimoniale dei conglomerati finanziari, analogamente a quanto previsto per le banche;

5) recepire il contenuto di alcuni messaggi amministrativi comunicati al sistema successivamente all’emanazione dell’ultimo aggiornamento del Provvedimento (Dicembre 2009).

Il termine ultimo per l’invio delle osservazioni, commenti e proposte è stato fissato entro trenta giorni dalla pubblicazione del documento in consultazione.

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