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Flash News

Nuovo report del Joint Committee delle ESAs sui rischi per la stabilità del sistema finanziario UE

23 Settembre 2014
Di cosa si parla in questo articolo

Il 22 settembre 2014 il Joint Committee of the European Supervisory Authorities (ESMA, EBA e EIOPA) ha pubblicato il proprio nuovo report semestrale su rischi e debolezze del sistema finanziario dell’UE (Risks and Vulnerabilities in the EU Financial System).

Il documento analizza una serie di rischi per la stabilità del sistema dell’Unione Europea, inclusa la prolungata scarsa crescita in un ambiente caratterizzato da alto indebitamento, la massiccia ricerca di opportunità e di elevati rendimenti in un contesto di continui bassi tassi di interesse, e le incertezze per quanto concernono le economie dei mercati emergenti (tra cui in particolare le vicende che stanno interessando le economie di Ucraina e Russia).

Il report, inoltre, si sofferma sui rischi correlati all’applicazione e alle future modifiche delle regole di condotta per gli intermediari e alla possibile incidenza di rischi collegati alle infrastrutture tecnologiche e di IT.

Più in particolare, dopo aver brevemente analizzato e descritto il contesto regolamentare attuale, il documento si suddivide in due aree principali:

(i) la prima dedicata ai rischi “macro”, tra cui rientrano appunto tutti i rischi di carattere macroeconomico, di bilancio e politico che potrebbero avere un impatto diretto sulla stabilità finanziaria dell’Unione Europea,

(ii) e la seconda attinente ai rischi più “operativi” ed in particolare quelli collegati al rispetto delle regole di condotta da parte degli intermediari (ad esempio per quanto concerne il rischio di mis-selling di prodotti finanziari non appropriati o non adeguati per la clientela) in un contesto normativo e regolamentari in cambiamento (in vista dell’entrata in vigore delle riforme MIFID II); ovvero all’utilizzo di bechmark “chiave” (come ad esempio l’Euribor) che se non adeguatamente regolamentati potrebbero avere molteplici effetti distorsivi nel mercato; per finire con l’analisi dei rischi di carattere tecnologico ed attinenti anche all’aumento della cyber-criminalità su cui le tre agenzie stanno continuando a prestare particolare attenzione.

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